La richiesta d’iscrizione all’A.I.R.E. deve essere fatta dall’interessato (per sé ed eventualmente per i propri familiari di cittadinanza italiana) tramite il Consolato italiano del luogo di residenza all’estero. In alternativa è anche possibile avviare la procedura d’iscrizione presso il Comune di provenienza in Italia presentando una dichiarazione di trasferimento di residenza all’estero. In questo caso sarà comunque necessario richiedere l’iscrizione all’Anagrafe del Consolato che richiederà in seguito la conferma dell’avvenuta iscrizione al Comune di provenienza in Italia. In alcuni casi, l’iscrizione all’A.I.R.E. può avvenire anche senza una diretta iniziativa del cittadino interessato, ma in questo caso il cittadino ne sarà informato dal Comune o dal Consolato italiano competente.
Come primo passo è quindi necessario trovare il proprio Consolato italiano di competenza. Una volta trovata la sede consolare competente, si consiglia di visitare il rispettivo sito web per ottenere informazioni più dettagliate e per verificare quale documentazione fornire per portare a termine l’iscrizione all’A.I.R.E. con successo. Sicuramente sarà necessario presentare un documento d’identità attuale e valido e una prova della stabile e legale residenza all’estero (da richiedere all’autorità locale). È raccomandabile informarsi prima sugli orari degli sportelli e se è necessario fissare un appuntamento con l’Ufficio Anagrafe del Consolato. Se non è possibile presentarsi personalmente al Consolato, l’invio della documentazione può solitamente avvenire anche per posta, per e-mail o tramite piattaforma online (ad es. tramite l’iscrizione al portale dei servizi consolari e successivamente andando all’interno della categoria “Anagrafe consolare e AIRE”.
Di seguito il link al sito web, dove è possibile trovare anche ulteriori informazioni: https://serviziconsolarionline.esteri.it/ ). In questo caso controllate sempre l’indirizzo e accertatevi che i vostri documenti siano arrivati a destinazione. È consigliato, in ogni caso, di utilizzare il servizio per corrispondenza solo se si è certi che la propria posizione anagrafica e quella dei propri familiari è opportunamente convalidata presso il/i Comune italiano/i di provenienza.